Equinox by Michael White

Equinox by Michael White

autore:Michael White
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Giallo
ISBN: 9788846210456
editore: Lupetto & Sigolla
pubblicato: 2007-01-01T05:00:00+00:00


27

Oxford, sera del 28 marzo

Solo nella sala riunioni della stazione di polizia di Oxford, il detective ispettore capo John Monroe vide l'orologio digitale alla parete avanzare di un minuto.

Le 22.04.

Non era solito risentirsi delle richieste del suo lavoro, ma quel giorno era irritato. A quell'ora, nella sua unica serata libera della settimana, di solito rientrava a casa dall'Elizabeth Restaurant su un taxi con Imelda, la fisioterapista trentenne intelligente, simpatica e attraente che aveva conosciuto un mese prima. Invece, eccolo lì a spilluzzicare i resti di un sandwich di Marks and Spencer che aveva visto giorni migliori, in attesa dell'arrivo di tre colleghi maschi, tutt'altro che attraenti.

Sorseggiando un caffè tiepido e amaro, gettò il tovagliolino di carta sul piatto, accanto a una fetta di pane mangiata a metà e qualche residuo di pomodoro. Spinse la sedia all'indietro e si spostò alla lavagna bianca appesa a una parete vicina. Era divisa in quattro colonne. In cima a ognuna era attaccata con lo scotch una serie di fotografie, e in ogni colonna qualcuno aveva scritto con pennarelli dai colori diversi.

La prima colonna portava l'intestazione Rachel Southgate.

La seconda, Jessica Fullerton.

La terza, Samantha Thurow - Simon Welding.

Sopra la quarta colonna, lettere nere maiuscole dicevano Miscellanea.

Monroe lesse ciò che lui stesso aveva scritto ore prima: Laura Niven - Philip Bainbridge Astrologia - Alchimia? 1851 - Professor Milliner Monete Pelle Plastica.

Sentì la porta aprirsi alle sue spalle.

Il capo della scientifica, Mark Langham, fece strada, seguito da un uomo alto, magro, in uniforme, quasi sulla sessantina, che però dimostrava meno dei suoi anni. I corti capelli bianchi, gli occhi azzurri e gli zigomi cesellati gli davano un aspetto teutonico. Trasudava un'autorità innata, che nulla aveva a che fare con le decorazioni sul petto. Otto anni prima, quando Monroe era entrato in polizia, l'allora detective ispettore Piers Candicott era stato il suo primo boss.

«Monroe», disse il comandante Candicott, entrando nella stanza. La voce era profonda e sorprendentemente calorosa. «Sono lieto che tu abbia accettato questo orario indecente. Avevo impegni irrimandabili, temo.» I due si strinsero la mano. «Non c'è problema, signore», rispose Monroe.

«John, ti presento Bruce Holloway, il mio addetto ai rapporti con la stampa. Passa tutto il suo tempo al telefono con schifosi giornalisti, povero ragazzo. Però fa funzionare le cose.» Holloway doveva essere sui trentacinque anni. Era un ometto basso, non più di un metro e sessantacinque, tozzo, con ispidi capelli castani. Annuì a Monroe, senza la minima espressione in viso. Borbottò: «Salve», e gli strinse la mano.

Depositati i resti della sua cena succulenta in un cestino, Monroe scelse la sedia più vicina alla lavagna. Candicott sedette a capo del tavolo, mentre Langham e Holloway si accomodarono su un lato, rivolti verso Monroe.

«Allora, qual è lo stato attuale della situazione, detective ispettore capo?» domandò Candicott.

«La mia squadra lavora ventiquattro ore su ventiquattro», rispose Monroe, ricambiando l'intensità dello sguardo di Candicott. «Stavamo seguendo una traccia basata su alcune prove rinvenute dalla scientifica sulla scena del secondo omicidio.» Scoccò un'occhiata a Langham. «Per il momento però ci hanno portato solo in vicoli ciechi.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.